Il Progetto

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L’Università per l’Europa.

Verso l’Unione Politica

Le ragioni dell’iniziativa che unisce una rete di università italiane (giugno 2013)

Motivazione

La crisi dell’euro, malgrado le sue tensioni e contraddizioni, ha accelerato il processo di unificazione europea. L’obiettivo dell’unione politica, anzitutto sotto il profilo economico, è stato apertamente annunciato da autorevoli governi degli stati membri. Nell’anno 2014 si terranno le prossime elezioni europee, da cui uscirà un Parlamento, espressione dei partiti europei, chiamato ad esprimere un ruolo “costituzionale”, nonché a sostenere una Commissione in grado di esercitare una reale azione di governo. In tale contesto e in vista dell’annunciata, successiva Convenzione, numerosi “nodi” di natura in primo luogo istituzionale dovranno essere concordemente sciolti, fra i paesi membri che si dichiareranno disponibili, per consentire l’ulteriore passo in avanti della costruzione comune, la quale richiederà una riforma del trattato di Lisbona mediante procedure di approvazione e ratifica da scegliere preventivamente. Sarebbe a dir poco confortante se a cento anni dallo scoppio della prima guerra mondiale i popoli europei procedessero al definitivo riscatto da quella rovinosa esperienza, consolidando la propria unione politica, in modo tanto irreversibile quanto fondato sulla democrazia, sulla pace e sui diritti dell’uomo. Un contributo in questa prospettiva dovrà essere fornito proprio dal nostro paese, il quale assumerà la presidenza di turno del Consiglio dei Ministri dell’Unione all’indomani delle elezioni europee del maggio 2014.

In tale prospettiva, alcuni dipartimenti universitari e centri studi (vedi “Chi Siamo”), procederanno nel corso del 2013 (anno della cittadinanza europea) e del primo semestre del 2014 all’individuazione e all’analisi dei punti problematici comportati dal passaggio all’unione politica, individuando, discutendo e sottoponendo all’attenzione del pubblico e degli esperti le possibili opzioni che dovranno essere adottate a livello politico.

Tale azione di approfondimento, da condividere in dialogo con le istituzioni nazionali ed europee, e in particolar modo con la commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo, appare assolutamente necessaria per superare l’eccessiva genericità, salvo meritorie eccezioni, dell’attuale dibattito politico, non meno che la deplorevole disinformazione tanto dei cittadini (da ricordare: siamo tutti cittadini europei e non solo nazionali) quanto, assai spesso, degli organi di informazione.

Inoltre risulta indispensabile sollecitare in primo luogo i giovani, specie se studenti e ricercatori, a “pensare l’Europa”, affinché contribuiscano in modo originale e creativo a rendere realmente possibile quello che appare come il compito ineludibile dell’attuale generazione. Sotto questo profilo, le università e i centri studi, richiamandosi idealmente al lascito di pensiero e di azione di Altiero Spinelli, si configurano come gli ambienti più idonei a svolgere l’azione di riflessione sistematica, di sollecitazione intellettuale e di informazione, in collaborazione con i mass-media, comportata dal programma “L’Università per l’Europa. Verso l’Unione Politica”(UxE.VsUP), per il quale verrà richiesto il patrocinio del Capo dello Stato. Dopo le elezioni europee, l’iniziativa verrà ripresa e portata avanti nella prospettiva della indispensabile Convenzione destinata a consolidare l’unione economica e fondare definitivamente l’unione politica. Inoltre, la rete UxE.VsUP suggerirà i possibili passi avanti da compiere in attesa della riforma dei trattati. 1914-1018 / 2014-2018: i cento anni del riscatto di un continente

Svolgimento dell’iniziativa

La prima serie di convegni in programma prevede: a) l’individuazione preventiva delle tematiche meritevoli di approfondimento da parte dei dipartimenti e centri studi interessati (l’incontro organizzativo iniziale fra i partecipanti si è tenuto nel marzo 2013 presso l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, con la presidenza di Giuliano Amato); b) lo svolgimento dei dibattiti e l’elaborazione delle proposte presso i singoli dipartimenti o centri studi partecipanti; c) il convegno da tenersi a Roma nella primavera del 2014, con la finalità di raccogliere, sistematizzare e sottoporre agli interlocutori competenti i risultati dei convegni promossi, con relative riflessioni puntuali effettuate e conseguenti proposte/opzioni, in un quadro coerente e tendenzialmente esaustivo.

I singoli convegni. Il convegno tipo, dal titolo dedicato al tema specifico preso in esame, prevede: a) nella mattinata, un incontro pubblico, con relazioni a carattere introduttivo, nonché informativo sull’unione politica e l’iniziativa dei convegni universitari, di fronte ad una audience studentesca e non, in linea di massima non specialista, al fine di sensibilizzare l’opinione locale a tali problematiche decisive per la società dei nostri giorni; b) un incontro a carattere seminariale nel pomeriggio, con la partecipazione di specialisti, docenti e studenti, nonché esponenti delle istituzioni europee, finalizzato alla presentazione di un documento introduttivo all’argomento specifico prescelto, alla discussione del tema in oggetto, alla formulazione di soluzioni e proposte, che verranno successivamente condensate dai docenti promotori dell’incontro in un documento conclusivo, da comunicare ai dipartimenti e centri studi partecipanti (ma anche agli interlocutori istituzionali), oltre che da riservare, se possibile con ulteriori approfondimenti, per il convegno di primavera 2014; c) la pubblicizzazione del convegno e dei suoi contenuti presso i mass-media locali, nonché il recepimento presso le riviste scientifiche.

Le videoconferenze. Nel corso delle attività previste verranno organizzate videoconferenze in streaming da Bruxelles, con parlamentari europei ed esperti, che verranno ascoltate in contemporanea da docenti e studenti presso le università partecipanti. Una prima videoconferenza si è tenuta, via Skype Premium, con l’on. Carlo Casini, presidente della commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo, con la partecipazione di 5 gruppi di ascolto.

La diffusione dei documenti. Tutti i materiali prodotti e la documentazione funzionale all’iniziativa, compresi i programmi dei singoli eventi, saranno reperibili su questo sito. I docenti, ricercatori e studenti universitari interessati potranno riceverli via e-mail chiedendo alla segreteria del programma (universitaxeuropa.secty@altierospinelli.eu) di essere inseriti nella lista di distribuzione.

Incontri con le personalità. UxE.VsUP prevede di organizzare incontri a carattere pubblico e/o seminariale con esponenti del Governo, parlamentari europei e nazionali e opinion makers. e’ in preparazione un primo incontro con il Vice-ministro degli affari esteri all’inizio del 2014. Valorizzazione dei giovani. Nell’ambito del programma verrà svolta una’azione di sensibilizzazione e incentivazione dei giovani a presentare proposte e soluzioni innovative per l’unione politica. I risultati verranno presentati e pubblicizzati nel corso degli eventi previsti. Nel convegno di primavera si prevede la premiazione dei contributi più significativi.

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